GLI ASPETTI PSICOLOGICI ED EMOTIVI LEGATI ALL’ENDOMETRIOSI
Da settembre del 2015 svolgo la mia attività di consulenza psico-sessuologica nell’ambulatorio di Endometriosi del Policlinico Gemelli di Roma. La mia presenza all’interno dell’equipe, in particolare, ha l’obiettivo di accogliere e dare il giusto peso a tutti gli aspetti emotivi e psicologici che si intrecciano indissolubilmente, e innegabilmente, con l’endometriosi. Malattia cronica, subdola, poco conosciuta ma molto frequente. In Italia si stima (a ribasso) che circa 3 milioni di donne ne siano affette.
In che modo gli aspetti psico-emotivi influiscono sulla malattia?
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Provocando ansia o depressione, che possono ulteriormente contribuire ad aggravare la percezione del dolore e la qualità di vita della donna.
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Aumentando la vulnerabilità ai segnali del dolore attraverso lo stress cronico da essi provocato: le donne che convivono con un dolore cronico, infatti, vivono un forte stress psico-fisico. Questo significa che la loro soglia di tollerabilità al dolore è notevolmente abbassata.
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Mettendo a dura prova il rapporto di coppia, soprattutto nell’aspetto dell’intimità-sessualità.
Purtroppo la cronicità della malattia può portare a vissuti profondi di inadeguatezza, bassa autostima, vergogna, senso di colpa, ansia, depressione….
In che modo l’endometriosi può colpire la sessualità?
La sessualità femminile si compone di tre grandi dimensioni: l’identità sessuale, la funzione sessuale e la relazione di coppia. L’endometriosi può influenzarle negativamente tutte e tre.
Endometriosi e identità sessuale
L’identità sessuale può essere definita come la consapevolezza e il piacere di appartenere al sesso biologico di nascita. Ha una prima determinazione alla nascita (coerente con i genitali esterni femminili) e una forte componente psicologica, per tutte le interazioni che confermano la bambina nella sua identità. La grande conferma della femminilità, tuttavia, è sancita alla pubertà dalla comparsa dei caratteri sessuali secondari (mammelle, forma del corpo, peluria femminile) e dalla prima mestruazione. Conferme successive maturano attraverso i rapporti di amicizia e di amore, con il primo rapporto sessuale e, successivamente, la maternità.
L’endometriosi può incrinare la percezione positiva della propria femminilità e della propria identità sessuale, per:
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La temibile coincidenza fra mestruazione e dolore;
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U sintomi e le difficoltà relazionali che causa;
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Le limitazioni e il ritardo che può comportare negli eventi tipici dell’età (primo bacio, primo petting, primo rapporto, primo orgasmo) inibiti o rallentati dal dolore pelvico cronico e dallo specifico dolore alla penetrazione profonda);
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Le ripercussioni sulla fertilità.
Endometriosi e funzione sessuale
Il desiderio, l’eccitazione mentale e genitale, e la capacità di orgasmo possono essere inibiti dal dolore provocato dall’endometriosi.
Questo avviene in modo particolare durante la penetrazione profonda, per tre ragioni fondamentali:
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Per l’inibizione generale del desiderio e dell’eccitazione che si associa al dolore cronico, e per la depressione e l’astenia che esso comporta. Il dolore, fra l’altro, è anche la più potente causa riflessa di inibizione della lubrificazione vaginale: causa quindi secchezza vaginale, aggravando il dolore avvertito alla penetrazione profonda con il dolore anche all’entrata vaginale.
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Per la mancata congestione vaginale: questo riduce la naturale elasticità e distensibilità che quest’organo ha in condizioni di normale eccitazione.
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Per la frequente localizzazione dell’endometriosi a livello dei legamenti uterosacrali. Tali legamenti vengono messi in tensione durante la penetrazione profonda.
Purtroppo il rischio è quello del crearsi di un CIRCOLO VIZIOSO che partendo dalla paura del dolore, innesca meccanismi di aumento della tensione muscolare, aumentando o generando il dolore stesso.
DOLORE – PAURA DEL DOLORE – AUMENTO ANSIA – ASPETTATIVA DEL DOLORE – AUMENTO TENSIONE MUSCOLARE – IPERTONIA – DOLORE
Bibliografia
M.Puliatti, “Psicosomatica del dolore pelvico cronico femminile” – Società Editrice Universo – 2010